I BASSORILIEVI DI TEOLO

Teolo è una ridente cittadina immersa nel verde dei Colli Euganei, perfetta per un'escursione primaverile. E allora armiamoci di scarpe comode e voglia di natura perché per osservare con i vostri occhi il mistero di cui voglio parlarvi ora serve un po' di sportività. Il passo delle Fiorine è un bel sentiero lungo circa cinque chilometri che percorreremo dopo aver parcheggiato la macchina in piazza Perlasca. Pronti? Via!

Anche se il primo tratto è in discesa, non illudetevi, perché non sarà sempre così. Tuttavia il panorama di cui potrete godere val bene lo sforzo. Avvisterete infatti il Monte Venda e Rocca Pendice a sud, mentre a nord si erge il Monte della Madonna, la seconda cima dei Colli Euganei. Il panorama diviene di passo in passo più mozzafiato ma cercate di non distrarvi e di prestare attenzione alla strada, perché alcuni tratti saranno ripidi e scivolosi. Per motivarvi a guardare bene dove mettete i piedi vi dico subito che l'oggetto del mistero questa volta non è uno solo: anzi, il sentiero che state percorrendo ne è pieno. Se state attenti vi accorgerete infatti che alcuni dei sassi che state calpestando sono stati trasformati in vere e proprie opere d'arte grazie a dei bassorilievi di volti femminili, lune e soggetti legati al tema sacro.

Ma chi è l'artista responsabile di questa bella sorpresa? Spesso si sente dire che i bassorilievi sono opera di qualche Salvanèo, gli spiritelli dei boschi che si aggirano per i colli. Ma questa volta sono qui per de-misterizzarvi il mistero: a rendere vive queste pietre è stato l'artista Alfredo Barbiero, scultore per passione ma apprezzato da molti critici, perfino da Vittorio Sgarbi. Questa è la vera storia insolita.

 

 


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tratto da "Misteri e storie insolite di Padova" -Newton Comption editori